Innovazione, al lavoro per le Marche del futuro.

La quarta tappa del mio Scara-Tour mi ha portato nel cuore della Val Cesano,

tra Montefelcino e Colli al Metauro. Anche qui, l’obiettivo è sempre lo stesso: ascoltare, comprendere a fondo i bisogni e costruire insieme soluzioni concrete per il futuro delle Marche.

A Sterpeti di Montefelcino ho visitato Imaitalia, un’azienda solida e innovativa che rappresenta al meglio cosa significhi fare impresa oggi: apertura ai mercati internazionali, tecnologie 5.0, formazione continua del personale e attenzione alla qualità certificata dei prodotti. Ma non mancano le difficoltà, come i costi troppo alti per lo smaltimento dei rifiuti speciali e la crescente mancanza di profili tecnici specializzati.

Sempre a Montefelcino, ho incontrato i titolari della Cantina Pagliari Gabriele. Qui il vino racconta la storia del territorio, ma le sfide sono tante: bandi regionali spesso inadatti alle piccole realtà, infrastrutture carenti e la possibile chiusura della sede AVIS, oggi inaccessibile alle persone con disabilità.

A Villanova di Montemaggiore, nel Comune di Colli al Metauro, ho condiviso un aperitivo con cittadine e cittadini. Ne è nato un bel confronto su turismo, sanità e sviluppo equo. È chiara la necessità di investire nei territori interni: servono reti di trasporto efficienti, servizi accessibili e una sanità pubblica che torni davvero a essere per tutti, contrastando la spinta verso la privatizzazione.

La giornata si è chiusa alla Frescheria di Monte, tra chiacchiere, idee e visioni. Qui ho respirato l’autenticità delle nostre terre e la voglia concreta di fare rete, valorizzare le eccellenze locali e far emergere tutto il potenziale nascosto dei nostri luoghi.

Un tour fatto di ascolto, proposte e visione. Per una regione che cresce insieme, senza lasciare indietro nessuno.