URBINO DOVREBBE AVERE PIU’ EVENTI, NON CANCELLARE QUELLI CHE GIA’ FUNZIONANO
BIOSALUS 2025 CANCELLATO: UN GRAVE ERRORE CHE PESA SULLA CREDIBILITÀ DEL TERRITORIO E DELLE ISTITUZIONI
Con stupore e profondo rammarico apprendiamo nell’ultima commissione sulle attività produttive che quest’anno BIOSALUS non si terrà. Il Festival nazionale del biologico e del benessere olistico, da oltre 15 anni simbolo di eccellenza, sostenibilità e cultura del benessere, viene inspiegabilmente cancellato.
Sopprimere un evento del genere, senza spiegazioni chiare, è una scelta miope e deludente. Non solo tradisce le aspettative di chi ha costruito, anno dopo anno, il successo del Festival, ma manda un messaggio preoccupante: la cultura olistica, l’ecologia, il biologico, il benessere profondo delle persone non sono più una priorità.
Dove sono finiti gli investimenti nella promozione del territorio, nell’economia sostenibile, nelle pratiche virtuose? Urbino ha dimostrato, attraverso BIOSALUS, di poter essere un polo nazionale della cultura verde. Rinunciare a questo patrimonio è non solo un errore strategico, ma anche uno schiaffo al lavoro di operatori e all’intelligenza di un pubblico che in questi anni ha partecipato con entusiasmo e convinzione.
La nostra speranza è che questa sia solo una pausa e non un addio definitivo. Ma non ci accontenteremo di rassicurazioni vaghe. Vogliamo un impegno chiaro e un progetto concreto per far rinascere BIOSALUS, con ancora più forza, consapevolezza e ambizione.
E pensare che Urbino doveva essere la patria del Biologico…
